
Ceduta la prima puntata della serie agli
ormonici per ovvie ragioni di rispetto generazionale, la seconda viene dedicata al grosso del gruppo, tanto per usare un termine di estrazione ciclistica.
Gli
Als inibitori, ovvero le sostanze che inibiscono l'enzima
aceto-lattato sintetasi, rappresentano infatti la maggior parte delle soluzioni attualmente diffuse sul mercato dei diserbi cereali.
Queste sostanze hanno avuto la propria genesi nella
famiglia delle solfoniluree, partorita alla origini da
DuPont negli Anni 80 e giunta a proporre in Italia soluzioni per i cereali nel 1992. L'esordio spettò allo storico marchio
Granstar, a base di
tribenuron metile.
Vero balzo evolutivo, sono sostanze dal
profilo ambientale e tossicologico ampiamente migliorativo rispetto alle precedenti soluzioni, come pure contano su dosaggi "omeopatici" in termini di concentrazioni nelle botti da diserbo.
Inizialmente furono criticate per l'apparente lentezza d'azione, dato che le malerbe prima di morire andavano incontro a un processo di
arrossamento che poteva durare anche qualche settimana. Gli agricoltori di quella epoca, del resto, erano abituati a lanciafiamme che incenerivano le malerbe in quattro e quattro otto. Fu un processo di persuasione non facile quello che portò alla comprensione dei benefici di queste sostanze, le quali arrestavano comunque da subito la crescita delle malerbe interrompendone la competizione verso la coltura.
La disamina che seguirà si prefigge di offrire una
sintetica carrellata generale delle sostanze attive registrate in Italia che abbiano almeno una registrazione segnalata a catalogo per quanto risulta dalla
Banca Dati Fitogest.com.
A
titolo esemplificativo sono citati anche alcuni formulati commerciali, in modo da permettere ai lettori di abbinare mentalmente le sostanze attive a qualche marchio commerciale conosciuto, a patto che esso offra
materiale scaricabile dalla Banca Dati. Questo al fine di rendere più utile questa disamina per il lettore.
L'elevato numero di prodotti in circolazione rende infatti lavoro improbo riportare tutti i formulati disponibili in un solo articolo. Per questa funzione, in fondo,
esiste già la banca dati.
Per quanto sia comprensibile come ogni azienda desideri vedere citati i propri prodotti, presa dal giusto orgoglio per il proprio catalogo, si ricorda che per gli approfondimenti tecnici legati a singoli prodotti/linee
Agronotizie è sempre lieta di riservare spazi specificatamente dedicati e che è aperto a ricevere comunicazioni e informazioni tecniche su cui impostare futuri articoli.
Non è invece questa la sede. Quindi si spera che nessuno si senta "escluso" se un formulato non viene citato in articoli come questo.
Per la visione di t
utti i formulati commerciali disponibili per ogni singola sostanza attiva riportata nell'articolo è comunque possibile cliccare sul nome delle materie attive e accedere alle specifiche pagine di
Fitogest.com.
Solfoniluree
Amidosulfuron: è un dicotiledonicida che trova nel
Galium aparine uno dei suoi punti di forza. Commercialmente è presente solo in prodotti a tre vie targati
Stahler, come
Caliban Top, distribuito da
Cheminova, e
Irazu Top, distribuito
Siapa. In questi due formulati
amidosulfuron è proposto insieme a
propoxycarbazone sodio e
iodosulfuron metile. Il primo dei due, Als non solfonilureico, mostra azione graminicida, come pure offre anche una certa attività contro le foglie larghe. Vista la completezza dello spettro d'azione questa miscela si presta ottimamente per risolvere in un unico passaggio la maggior parte delle problematiche di malerbe nel frumento, specialmente negli
areali centro-settentrionali.
Iodosulfuron metile è invece un erbicida dotato di
azione dicotiledonicida ed è utilizzato, oltre che nei due prodotti a "
tre vie" appena citati, anche in miscela con il monocotiledonicida
mesosulfuron-metile (
Hussar Maxx,
Cossack e
Atlantis WG, tutti di
Bayer), oppure in miscela con l'altro graminicida
fenaxaprop etile (
Puma Gold EC, sempre di Bayer).
Mesosulfuron-metile controlla anche alcune essenze dicotiledoni.
Clorsulfuron (
Glean 75 DF di
DuPont e
Balance, registrazione sempre di DuPont ma distribuita da
Siapa). Molecola ormai "maggiorenne", è un dicotiledonicida alquanto persistente, il quale risulta però attivo anche su Poa, Alopecuro e Falaride.
Metsulfuron-metile è una sostanza attiva idonea al controllo di malerbe non graminacee. Lo si può reperire in commercio da solo (
Gaio Sx, registrazione di
DuPont distribuita da
Makhteshim Agan, e
Meltus, registrazione di
Nufarm distribuita da
Chimiberg) oppure in miscela con
tribenuron-metile (
Traton SX, registrazione di
DuPont distribuita da
Sumitomo). Ovviamente, essendo
tribenuron un dicotiledonicida tanto quanto
metsulfuron-metile, anche questi prodotti vanno applicati in miscela con gli opportuni graminicidi.
Tifensulfuron metile è anch'esso un dicotiledonicida. Sul mercato viene commercializzato da solo (
Harmony 50 SX di
DuPont) oppure in miscela con
tribenuron-metile (
Granstar Ultra SX, sempre di
DuPont, oppure
Marox SX e
Nimble, registrazioni di
DuPont ditribuita la prima da
Siapa e la seconda da
Cheminova).
Triasulfuron, altro dicotiledonicida di post-emergenza, ama correre da solo. È infatti venduto esclusivamente a marchio
Logran da
Syngenta. Necessita quindi anch'esso dell'abbinamento con opportuni graminicidi.
Ultimo ma non ultimo,
tribenuron-metile: la madre (o il padre) di tutte le solfoniluree per i cereali. Dicotiledonicida.
Oltre che nelle miscele sopra riportate, è commercializzato da solo in differenti formulazioni:
Helmstar 75 WG, registrazione di
Helm Ag, è distribuita da
Agriphar Italia e
Agrisystem. Sempre di
Helm Ag Profelis, distribuito invece da Chimiberg.
Monrev e
Trimmer SX sono invece registrazioni
DuPont distribuite la prima da
Euro Tsa, la seconda da
Makhteshim Agan.
Nuance e
Primma Star sono registrazioni di
Cheminova, ma distribuite la prima da
Sipcam e la seconda da
Gowan. Commercializzato invece in miscela con
mecoprop-sale porta il nome di
Granstar SX, ovviamente di
DuPont.
Altri ALS inibitori:
Non solo solfoniluree nella "
superfamiglia" di
Als inibitori. Vi sono infatti alcune molecole che pur non appartenendo alla storica famiglia citata esercitano la propria azione sul medesimo sito.
A questo raggruppamento rientra anche il già citato
propoxycarbazone sodio, a cui si affiancano
pyroxsulame e
florasulame. Entrambi attivi contro le dicotiledoni, compaiono abbinati in un solo formulato commerciale, ovvero
Floramix di
Dow, un erbicida dichiarato come attivo in particolare su
Galium aparine, Papaver rhoeas, Matricaria chamomilla. Venduto da solo invece,
florasulame porta il nome di
Azimut, sempre di
Dow. Questo dicotiledonicida risulta invece unito a
fluroxypir in
Floranet e
Starane Gold (
Dow), ma anche in
Kicker (registrazione
Dow distribuita da
Sipcam), Altre due miscele prevedono
florasulame in miscela: la prima lo unisce a
2,4-D da estere (
Zenith, di
Dow), la seconda risponde al nome di
Traxos One, registrazione "
one-shot" (un colpo solo) di
Syngenta, dove
florasulame è abbinato ai graminicidi
pinoxaden e
clodinafop-propargyl.