
Pochi i
nuovi prodotti fitosanitari introdotti sul mercato, cioè quelli basati su molecole completamente inedite, tante invece le modifiche apportate a quelli già autorizzati, attraverso
miscele e formulazioni innovative. Ciò è quanto è emerso dall'incontro organizzato come d'uso dai
Servizi fitosanitari della Regione Emilia Romagna in collaborazione con le imprese produttrici.
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le presentazioni delle diverse novità
Le armi non mancano, ma che tristezza
Sembrano definitivamente finiti i tempi in cui si vedevano arrivare sul mercato mondiale una dozzina di
nuove molecole all'anno.
Soprattutto, dalla
ricerca privata arrivano sempre meno
meccanismi d'azione innovativi e con i crescenti
problemi di resistenze la cosa non può non preoccupare. I costi per
sviluppo e autorizzazione dei nuovi agrofarmaci sono lievitati rispetto a solo 30 anni fa, come pure la vita media dei prodotti si è accorciata divenendo per giunta più incerta a causa la
chemofobia sempre più oltranzista che sta trasformando la fitoiatria in un campo minato in cui nessuno è più a proprio agio nel muoversi e nell'investire.
Ciò si ripercuote quindi anche sulla tipologia di novità che vengono proposte annualmente. Se languono nuove molecole, si può infatti investire su
nuove formulazioni e nuove miscele di sostanze attive già conosciute e usate da tempo. Tale trend è stato confermato anche all'usuale incontro bolognese, dove gli interventi sono stati comunque numerosi.
Tra gli
insetticidi e nematocidi sono emerse alcune novità come
sulfoxaflor (Isoclast
® active), immesso in commercio nel 2018, e
flupyradifurone, del febbraio 2019, che si inseriscono nel
mercato aficidi rimasto orfano di alcuni neonicotinoidi, ma anche di sostanze naturali come
timolo e geraniolo proposte come nematocidi per le
solanacee e cucurbitacee. Non sono mancate nemmeno nuove formulazioni di sostanze attive già note, come
acetamiprid e
clorpirifos metile, né innovativi
erogatori pre-programmati di feromoni.
Novità anche fra gli
erbicidi con l'arrivo nel segmento cereali di una nuova sostanza attiva, ovvero
halauxifen metil (Arylex
® active), come pure di nuove formulazioni basate su sostanze note, miscelate o formulate in modo differente, con
estensioni di impiego e nuove opportunità.
Infine i fungicidi, ove molti sono stati i formulati contenenti
microrganismi, induttori di
autodifese naturali nelle piante e
miscele inedite di molecole note. Il tutto per ampliare gli strumenti a difesa delle colture anche in ottica resistenze.