Norme e classificazione

Norme di sicurezza

Impiego:

  • Non mangiare, bere, fumare durante i trattamenti
  • Non operare contro vento
  • Non impiegare il prodotto in prossimità dei corsi d'acqua
  • Non effettuare trattamenti quando piove
  • Lavarsi accuratamente in caso di contatto con il prodotto
  • Non contaminare alimenti o bevande
  • Impiegare il prodotto solo sulle colture autorizzate
  • Lavare le attrezzature dopo l'uso
  • In caso di intossicazione consultare il medico mostrandogli l'etichetta del prodotto

Preparazione delle miscele:

  • Indossare indumenti protettivi
  • Utilizzare recipienti appositi
  • Operare all'aperto o in ambienti aereati
  • Durante le operazioni tenere lontano i bambini
  • Evitare che gli animali siano presenti durante la preparazione o vengano a contatto con i materiali usati

Stoccaggio:

  • Conservare i prodotti fitosanitari in ambienti asciutti ed aerati
  • I luoghi destinati al magazzino devono esere inaccessibili ai bambini, alle persone estranee e agli animali
  • I luoghi destinati al magazzino dei fitofarmaci devono essere lontani da derrate alimentari e bevande

Smaltimento dei contenitori:

  • Conservare i prodotti fitosanitari in ambienti asciutti ed aerati
  • I luoghi destinati al magazzino devono esere inaccessibili ai bambini, alle persone estranee e agli animali
  • I luoghi destinati al magazzino dei fitofarmaci devono essere lontani da derrate alimentari e bevande

Classificazione dei prodotti fitosanitari

Il Regolamento (CE) 1272/2008 ("CLP")
 
Il CLP è il nuovo regolamento Europeo su classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele; è entrato in vigore nell’Unione Europea il 20 gennaio 2009;  è rivolto  a tutti coloro che fabbricano, importano, fanno uso o distribuiscono sostanze chimiche o miscele, inclusi i biocidi e gli agrofarmaci, indipendentemente dal loro quantitativo; sostituisce gradualmente le attuali normative di riferimento per la classificazione e l’etichettatura delle sostanze e delle miscele, abrogandole completamente a partire dal 1 giugno 2015.
 
Il CLP recepisce nell’Unione Europea quanto previsto dal Sistema Globale Armonizzato GHS - Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals, voluto dalle Nazioni Unite con lo scopo di armonizzare i criteri di classificazione ed etichettatura, favorendo così la libera circolazione delle merci e garantendo, al contempo, un elevato livello di protezione per l’uomo e l’ambiente.
 
Fatte salve alcune eccezioni (farmaci, dispositivi medici, alimenti, cosmetici, etc) per le quali esistono normative specifiche, il CLP si applica a  tutte le sostanze chimiche e le miscele;  a queste ultime appartengono anche i biocidi e gli agrofarmaci, nella loro forma commerciale (confezione di vendita).
 

Novità per gli agrofarmaci
L’applicazione del CLP comporta cambiamenti significativi per  la classificazione e l’etichettatura degli agrofarmaci e introduce importanti novità:

nuovi criteri di classificazione per i pericoli fisici, per la salute e per l’ambiente;
avvertenze che indicano il grado relativo del pericolo (‘Pericolo’ o ‘Attenzione’);
nuovi Pittogrammi (simboli riquadrati a forma di diamante o rombo);

  • nuova codifica delle indicazioni di pericolo (Frasi H) e dei consigli di prudenza (Frasi P) che andranno a sostituire rispettivamente le attuali Frasi R e Frasi S;
  • introduzione di  informazioni supplementari (Frasi EUH).

Con il Regolamento CLP cambia la modalità con la quale viene espresso il pericolo. 
 
È opportuno sottolineare che la classificazione e l’etichettatura dei prodotti riflettono il tipo e la gravità dei pericoli intrinseci di una sostanza o di una miscela, mentre la registrazione degli agrofarmaci è fondata sulla valutazione del rischio, che ha lo scopo di stabilire in quali condizioni questi possono essere impiegati senza rischi per la salute e l’ambiente.

 

Centri antiveleni

Istituto di Medicina Sperimentale
ANCONA
Via Ranieri, 2
071/2204636 - 2204659

Ospedale Niguarda Cà Granda
MILANO
Piazza Ospedale Maggiore, 3
02/66101029

Ospedale Maggiore
BOLOGNA
Largo Bartolo Nigrisoli, 2
051/333333

Ospedale Cardarelli
NAPOLI
Via Cardarelli, 9
081/7472870

Ospedale Garibaldi
CATANIA
Piazza S. Maria di Gesù, 7
095/7594120

Ospedale M. Bufalini
CESENA
Via G. Ghirotti, 286
0547/352612

Centro di Documentazione Tossicologica
Dipartimento di Farmacologia E. Meneghetti
Università degli Studi di Padova
PADOVA
Largo E. Meneghetti, 2
049/8275078

Centro Nazionale di Informazione Tossicologica
Fondazione S. Maugeri
PAVIA
Via S.Maugeri, 10
0382/24444
0382/24605

Ospedale SS. Annunziata
CHIETI
Via Tiro a Segno
0871551219

Consorzio Emergenza
Regione Piemonte
PIEMONTE
118

Servizio Autonomo di Tossicologia ASL 10D
Università degli Studi di Firenze
FIRENZE
Via G.B. Morgagni, 65
055/4277238

Ospedale Civile S. Maria degli Angeli
Centro Antiveleni
PORDENONE
Via Montereale, 24
0434/399698

Ospedale S. Martino
GENOVA
Viale Benedetto XV
010/352808

Ospedali Riuniti
REGGIO CALABRIA
Via G. Melacrino, 1
0965/811624

Istituto Scientifico G. Gaslini
GENOVA
Largo Gaslini, 5
010/3760603

Policlinico A. Gemelli
ROMA
Via Largo A. Gemelli, 8
06/3054343

Ospedale Civile S. Andrea
LA SPEZIA
Via V. Veneto, 197
0187/533296

Policlinico Umberto I
ROMA
Viale Regina Elena, 324
06/490663

Ospedale V. Fazzi
LECCE
Via Rossini, 2
0832/665374

Istituto Anestesia e Rianimazione
TORINO
Corso A.M. Dogliotti
011/6637637

Università degli Studi di Messina
MESSINA
Villaggio SS. Annunziata
090/2212451

Ospedale Infantile Burlo Garofalo
TRIESTE
Via dell'Istria, 65/1
040/3785373 - 3785333

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