
Patogeno chiave delle
pomacee, la
Ticchiolatura obbliga a reiterati trattamenti fitosanitari rinunciando ai quali si può dire serenamente addio alla produzione.
Soprattutto in primavera, il patogeno trova le
condizioni più favorevoli al suo sviluppo, sfruttando piogge e temperature favorevoli. Il suo controllo è pertanto irrinunciabile se si vuole raccogliere
frutti sani e commercializzabili.
Di seguito vengono riportati i risultati di una
specifica ricerca avanzata effettuata su
Fitogest®, dal quale sono state estratte le molecole contenute in formulati che riportano in etichetta la
registrazione su Ticchiolatura delle pomacee, indipendentemente dal loro livello di efficacia o dal loro "successo" tecnico o commerciale. Alcune molecole che ancora riportano in etichetta
Venturia inequalis, purtroppo, sono dovute infatti soccombere a causa di
resistenze.
Per eventuali
approfondimenti tecnici, cliccando sul nome di ogni molecola si giunge alla
relativa pagina di Fitogest®, nella quale è poi possibile prendere visione dei
formulati commerciali disponibili, unitamente alle etichette ministeriali. Inoltre, in corrispondenza dei prodotti facenti capo ad aziende partner di Fitogest
® sono anche disponibili ulteriori materiali informativi, come
depliant, brochure e pagine catalogo.
Dalla ricerca effettuata per "melo e ticchiolatura", risulta che in banca dati ammontano a
317 i formulati autorizzati. Risultano invece solo
37 le sostanze attive. I
formulati rameici fanno la parte del leone, con
poco meno di 140 formulati autorizzati, quasi la metà del totale. Le sostanze attive sono tutte e cinque quelle riportate su Fitogest
®, ovvero:
Un'altra famiglia di
sostanze attive particolarmente rappresentata è quella dei
triazoli, talvolta utilizzati in miscela:
Non mancano ovviamente i "
vecchi senatori", come per esempio
ditiocarbammati quali
mancozeb,
metiram e
ziram, ma anche molecole che hanno fatto
la storia della lotta alla Ticchiolatura, come
captano,
ditianon e
dodina, anche in miscela quest'ultimo con
fosfonato di potassio. Tali molecole ancora oggi mostrano di
non patire di fenomeni di resistenze, nonostante i diversi decenni di impiego. Un punto su cui meditare a fondo prima di cedere alle irrazionali
pressioni anti-pesticidi esercitate sui
decisori tecnici e politici.
Proseguendo, fre le
strobilurine, si trovano
kresoxim-metile, pyraclostrobin, anche in miscela con
boscalid, e
trifloxistrobina.
Oltre alle sostanze attive sopra elencate risultano infine in banca dati alcuni formulati a base di
fluxapyroxad, ciprodinil, fluazinam, pirimetanil e penthiopyrad.
Autorizzati anche in biologico
Oltre ovviamente alla ricca offerta di
prodotti rameici, chi segue disciplinari di
lotta biologica può contare su diversi formulati a base di
zolfo e uno specifico a base di
polisolfuro di calcio, ma anche su sostanze di
derivazione algale come la
laminarina e perfino un
microrganismo può essere utilizzato in tal senso, ovvero
Bacillus subtilis - QST 713. Infine, esistono anche formulati a base di
bicarbonato di potassio.
Contro la ticchiolatura di pero e melo, dal 3 aprile al 31 luglio 2019 risulta infine autorizzato in via eccezionale anche un formulato commerciale (
Prev-Am Plus) a base di
olio essenziale di arancio dolce.
"Appuntamento con la fitoiatria" è una serie di articoli tematici che AgroNotizie ha deciso di dedicare a specifici aspetti della difesa fitosanitaria, spaziando sui mezzi di difesa utilizzabili contro patologie, parassiti e infestanti chiave delle più importanti colture agrarie.
Le sostanze attive riportate negli articoli sono quelle reperibili in banca dati Fitogest® alla data di pubblicazione degli articoli, aventi regolare autorizzazione su colture e avversità.
Disclaimer: gli articoli di questa serie vanno intesi come fotografia dello stato dell'arte in Fitogest® al momento della redazione degli articoli stessi. Regole seguite per la redazione degli articoli:
1) le sostanze attive vengono elencate per come risultano in banca dati Fitogest®, se iscritte in Annex I, indipendetemente dal fatto che esistano o meno formulati commerciali autorizzati in Italia;
2) la ricerca è impostata sulla base di un doppio filtro: ovvero per "coltura" (es. frumento) e per "azione svolta" (es. diserbante). Ogni altro filtro (classificazione, pittogrammi, intervallo di sicurezza etc.) è stato volutamente escluso al fine di semplificare gli articoli, tenendone valido eventualmente solo uno a seconda delle finalità dell'articolo (es. frumento: classificazione HRAC);
3) i nomi delle molecole sono quelli riportati nelle etichette ministeriali. Non verranno usati sinonimi;
4) non vengono riportate miscele, ma solo le singole sostanze attive;
5) gli articoli non hanno finalità di consiglio tecnico, né di suggerimento commerciale.